..Su Titano, il più grande degli oltre 60 satelliti di Saturno, è presente un lago...Il nome del lago è dovuto ad una forte somiglianza del lago stesso, come forma ed estensione...
Namibia - l’Etosha Pan ed il suo gemello su Titano
L’Etosha Pan, situato nell’Etosha National Park, è un antico lago ed oggi una depressione asciutta di sale e fango, che solo in alcuni periodi dell’anno si riempie d’acqua.
L’Etosha Pan, è pertanto da considerarsi un “lago effimero”, secco per la maggior parte dell’anno ma che a volte dopo forti piogge (soprattutto nel nord) si riempie d’acqua, che poi evapora lasciando anelli di sedimenti salini. Etosha significa “grande luogo bianco”, proprio in riferimento al colore di questa depressione.
Su Titano, il più grande degli oltre 60 satelliti di Saturno, è presente un lago, l’Ontarius Lacus, scoperto in prossimità del polo sud del satellite dalla sonda Cassini. Il nome del lago è dovuto ad una forte somiglianza del lago stesso, come forma ed estensione, con il lago Ontario, in Canada. L’aspetto del lago, liscio e scuro, indica una superficie uniforme e ad alta riflettività, il che porta alla deduzione che il bacino è formato da idrocarburi liquidi (un mix di metano ed etano).
E’ giusto ricordare che la temperatura su Titano è di circa -185°C
Un gruppo di ricercatori dell’università di Nantes, analizzando le immagini provenienti dalla sonda Cassini durante i numerosi sorvoli su Titano, ha notato, nella parte meridionale del bacino, dei canali scavati ed è arrivato alla conclusione che la superficie in questa parte del lago è esposta.
Inoltre si è notato la presenza di sedimenti attorno al lago, il che fa pensare che il livello del liquido sia cambiato nel tempo. Tutte queste molte caratteristiche rendono l’Ontarius Lacus molto simile all’Etosha Pan in Namibia.
Questo indica che alcuni fenomeni che avvengono sulla Terra possono verificarsi, in condizioni diverse, anche su Titano. Il ciclo che avviene su Titano sembra infatti essere davvero molto simile, anche se con una miscela di idrocarburi al posto dell’acqua, a quello che avviene in Namibia.
Riscontrare questo tipo di analogie, di fenomeni geologici conosciuti con fenomeni simili in mondi alieni come Titano, permette agli studiosi di testare teorie che spiegano la formazione di questi mondi.
